Marina di Teulada Verificato
- Acqua in banchina
- Corrente in banchina
- Noleggio autovetture
- Trattamento acque grigie
Il tratto di litorale della provincia di Vibo Valentia che si estende per circa 40 chilometri, dal Golfo di Sant’Eufemia a Nord, al Golfo di Gioia Tauro a Sud, è conosciuto come la “Costa degli Dei”.
Proprio nel cuore di questo meraviglioso contesto rivierasco, il cui nome, secondo antiche leggende, deriverebbe dal fatto che, proprio per le sue bellezze, fosse stato prescelto dagli dei per dimorarvi, troviamo una delle perle più preziosa tra tutte le località turistiche calabresi, famosa in tutto il mondo, Tropea.
Il Comune di Tropea si compone di una frazione parte superiore, costruita su una roccia a picco sul mare, maggiormente abitata e centro della vita quotidiana e di una parte inferiore “Marina”, a ridosso del mare e del rinomato porto.
Sin dall’antichità, proprio la caratteristica posizione della città di Tropea l’ha resa fondamentale per il controllo del mare e dei traffici marini lungo tutto il Tirreno e quindi fortemente contesa. Fondata dai romani, passò sotto il dominio dei bizantini prima e dei pirati arabi dopo, riconquistata dai normanni, prosperò sotto il dominio degli aragonesi. Se questa è la vera storia di Tropea, non meno meraviglioso è il mito secondo il quale il fondatore sarebbe stato l’eroe greco Ercole, figlio di Zeus e della mortale Alcmena, che, nel suo viaggio alla ricerca del “Vello d’oro”, sarebbe approdato su quel tratto di litorale e, colpito dalla bellezza del luogo, decise di fondarvi una città e di darle, in omaggio al soprannome di Giunone, il nome di Tropea. La dea che nutrì l’eroe con il proprio latte, infatti, presiedeva i giochi detti “trionfi” durante i quali i vincitori consacravano agli dei trofei detti anche Trophaeum.
Altrettanto curiosa e affascinante è la leggenda secondo la quale la città sarebbe stata fondata dal Generale e uomo politico romano Sesto Pompeo nel corso della guerra civile che lo vide opporsi strenuamente a Cesare negli ultimi decenni del I secolo a.C.
Lasciate la leggende, oggi Tropea è una cittadina estremamente affascinante che offre ai suoi ospiti la possibilità di immergersi in uno dei luoghi più sorprendenti della Calabria dove la storia, l’arte e l’architettura dei numerosi popoli che la hanno abitata si uniscono in un vorticoso caleidoscopio di culture che sembra abbracciare i turisti.
Proprio ai piedi della rocca su cui è adagiata la città di Tropea sorge il suo porto, una modernissima Marina, incastonata sulla costa tirrenica, estremamente funzionale ed all’avanguardia che consente l’ormeggio di imbarcazioni da diporto fino a 55 metri.
Il bacino acqueo è protetto da un molo foraneo di sopraflutto che si estende per circa 500 metri verso Nord-Est e da un molo di sottoflutto, orientato verso Nord, che supera di poco i 200 metri. All’interno del molo di sottoflutto, su cui insiste anche l’Ufficio della Capitaneria di Porto, sono presenti 3 pontili in cemento, mentre all’interno della parte banchinata del molo di sopraflutto, sono collegati 6 pontili galleggianti.
Nel segnalare che l’accesso alla struttura è continuo, si sottolinea che la velocità massima è di 3 nodi e si consiglia, soprattutto a coloro che intendono ormeggiare ai pontili galleggianti, di prestare attenzione alle unità commerciali in transito.
I venti dominanti possono cambiare a seconda della stagione. In particolare, mentre durante la stagione estiva troviamo Grecale e venti di Ponente da Sud-Ovest, nel corso dell’inverno si spostano da Nord-Ovest.
Ci piace ricordare ai diportisti che volessero ormeggiare nel Marina di Tropea che oltre ai già numerosissimi servizi offerti di default e sintetizzati nella apposita area di questa pagina, presso questa meravigliosa struttura, a richiesta, è possibile usufruire anche di Luxury car rent, Helicopter transfer, Marina Yacht Club Restaurant Privé, Servizio cambusa a bordo, Piscine e centro benessere, Forniture medicinali e medicali, Parrucchiera, Diving, Hotel e B&B convenzionati e tantissimo altro.
Per chi, poi, una volta ormeggiata la propria barca, desideri addentrarsi nella conoscenza della cultura locale, fortemente influenzata dalle dominazioni Bizantine, Arabe, Normanne, Sveve, Angioine, Aragonesi e Borboniche che si sono susseguite nel corso dei secoli, si consiglia di visitare:
Così come il borgo di Tropea incanta per il connubio architettonico legato alle diverse dominazioni che si sono susseguite in quel territorio, così anche la cucina tropeana ha subito l’influenza delle numerose culture che si sono avvicendate tra le sue mura, lasciando ognuna un segno, un sapore ed un tratto indelebile negli squisiti piatti che oggi è possibile degustare.
Parlando della cucina tropeana sicuramente un posto di primo piano va dato ai “fileja”, una pasta prodotta con farina di grano duro ed acqua che viene realizzata utilizzando delle piccole astine di legno che permettono di darle la tipica forma spiroidale, perfetta per trattenere i condimenti. Sicuramente da provare, per chi ormeggia nel porto di Tropea, è la Fileja con ‘Nduja di Spilinga.
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