Marina di Teulada Verified
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Il Comune di Sapri sorge all’estremo Sud della provincia salernitana, proprio al confine con la Basilicata. Estremamente frequentata dal turismo balneare estivo, dal 1995 è stata insignita, per la qualità delle acque e dei servizi al turismo, del prestigioso riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education), la bandiera blu. Ma non è dal 1995 che a Sapri è tributato il riconoscimento dovutole per il suo splendore, infatti già al tempo degli antichi romani era nota come luogo di villeggiatura. Famosa è la descrizione che ne fa Cicerone, suo entusiasta frequentatore, “Parva gemma maris inferi” (piccola gemma del mare del sud).
In effetti la città di Sapri, considerata da molti la perla del Golfo di Policastro, ha origini antiche e sembrerebbe che i primi insediamenti umani risalgano addirittura all’età del bronzo. E’ tuttavia in epoca romana, quando il Golfo di Policastro era conosciuto come “Sinus Laus”, che questo delizioso ultimo lembo della costa salernitana iniziò ad essere apprezzato quale ideale luogo di villeggiatura.
Proprio durante l’era Romana, nel I secolo d.C., furono edificate imponenti ville residenziali dei patrizi Romani e si narra che, in una di queste, vi si sia stabilito l’imperatore Massimiano Erculio, dopo aver abdicato in favore del proprio figlio Massenzio. La villa, i cui resti sono ancora visibili, si articolava in diversi stabili ed era arricchita da un porticciolo, un impianto termale ed un teatro. Sempre al I secolo d.C. risale anche un Cippo Funebre rinvenuto, agli inizi del ‘900, nei pressi della villa e posizionato nella bellissima Piazza Plebiscito del centro di Sapri.
La meravigliosa città di Sapri, benché attragga turisti dal tutto il mondo per le sue fantastiche spiagge, il clima mite in ogni stagione, la natura incontaminata che la circonda ed i panorami unici che è possibile godere dalle alture appenniniche che l’abbracciano, è conosciuta, soprattutto, per la gloriosa ma sfortunata spedizione guidata da Carlo Pisacane il 28 giugno del 1857. Infatti Carlo Pisacane, unitamente a Mazzini ed altri patrioti, organizzò una spedizione che, partendo da Genova, avrebbe dovuto favorire lo scoppio di moti indipendentistici e antiborbonici a Napoli, Salerno e poi giù fino in Sicilia, per ottenere l’unità d’Italia.
La sfortunata e tragica impresa, commemorata ogni anno con celebrazioni in costume, durante le quali viene organizzata una rievocazione dello sbarco, è ricordata da diverse opere che arricchiscono il già bellissimo centro di Sapri, tra cui l’obelisco eretto in occasione del primo centenario, la statua di Carlo Pisacane posizionata a metà del secolo scorso nella villa comunale e dalla celeberrima statua in bronzo della “Spigolatrice” sdraiata sullo scoglio dello Scialandro, che sembra guardare la baia di Sapri dove presero terra i trecento Eroi italiani.
Ci piace ricordare che la figura della spigolatrice trova origine nella meravigliosa poesia, la Spigolatrice di Sapri, appunto, scritta dal cantore del Risorgimento italiano Luigi Mercantini che, nel 1958, nel raccontare la missione di Carlo Pisacane adotta, quale punto di vista, quello di una innocente spigolatrice del grano che, casualmente presente allo sbarco dei patrioti, conosce Carlo Pisacane e se ne innamora a tal punto da seguirlo in combattimento, ma, purtroppo, non può che assistere impotentemente al massacro dei suoi eroi ad opera dei soldati borbonici.
Lasciando la storia della città di Sapri per ritornare alla descrizione del suo fantastico territorio segnaliamo che la costa del comune si allunga verso Maratea ed è costellata numerose grotte, alcune delle quali, aprendosi sotto il livello del mare, rappresentano una grande attrazione per gli appassionati di subacquea che numerosi trascorrono le proprie vacanze in questo piccolo angolo di paradiso.
Per i diportisti che ormeggiano a Sapri ed amano il trekking si consiglia, invece, il sentiero di Apprezzami l’Asino, uno dei più conosciuti e percorsi del Golfo di Policastro. Il sentiero, lungo approssimativamente 5 km, pur prevedendo un dislivello complessivo di circa 150 metri, è abbastanza impegnativo, contemplando discese a mare e tratti particolarmente stretti. Secondo la leggenda, il nome deriverebbe proprio da questi passaggi stretti. Infatti anticamente questo sentiero era l’unica via di commercio e, quando si incontravano due mercanti con gli asini carichi, se non riuscivano a passare, uno dei due animali, quello con il carico meno prezioso, veniva buttato a mare. Da qui il nome in dialetto “Apprezzamm u’ Ciucc”, ora Apprezzami l’Asino.
Il Porto di Sapri, conosciuto come “Marina dei 300”, a prevalente vocazione turistico diportistica, è protetto da un molo di sopraflutto, banchinato sul lato interno, lungo approssimativamente 250 m e da un molo di sottoflutto a gomito, è uno dei Porti Comunali della Campania. Nel bacino portuale, in cui il vento dominante è il Maestrale ed il vento di traversia è il Libeccio, è consentito ormeggiare ai cinque pontili galleggianti che possono ospitare imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza.
I diportisti per informazioni su posti barca e transiti possono visitare la pagina Web del Comune di Sapri, raggiungibile alla url www.comune.sapri.sa.it/porto-di-sapri/ in cui è disponibile anche il Piano tariffario.
Premesso quanto sopra, per i posti barca gestiti da società private, sarà possibile rivolgersi alla Marina Porto di Sapri – Pontili Giannetti, i cui recapiti sono presenti nella finestra in alto a destra di questa Pagina Web.
Oltre ai posti predetti posti barca presenti all’interno del bacino portuale, le seguenti aziende gestiscono alcuni pontili posti vicino al porto:
Come abbiamo detto la città di Sapri è sicuramente un luogo simbolo del Risorgimento e quindi, una volta ormeggiati nel Porticciolo, i primi passi sulla terra ferma andrebbero fatti in direzione dei Giardini del Municipio per andare a vedere la statua bronzea, risalente al 1933, dedicata a Carlo Pisacane, patriota che condusse la sfortunata avventura dei trecento.
Ma Sapri non è solo Risorgimento, quindi si consiglia assolutamente una passeggiata per gli stretti vicoli del borgo storico “Marinella”, sito proprio dietro piazza Plebiscito, che costituisce proprio il cuore antico del borgo.
Qui, godendo dell’impianto secentesco ed ammirando i fabbricati di due piani, si può andare a visitare:
Ritornando poi verso il mare, a circa un chilometro dal porto, in direzione di Maratea, adagiata sullo scoglio dello Scialandro, troviamo la celeberrima statua in bronzo che raffigura la Spigolatrice di Sapri.
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