Marina di Teulada Verified
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Al largo della Sicilia settentrionale, in posizione prospicente alla costa tirrenica messinese, troviamo il meraviglioso Arcipelago di origine vulcanica delle Isole Eolie che sembra formare una costellazione a forma di Y nello stupendo mar Tirreno meridionale con le sue sette Isole maggiori.
L’isola di Lipari è la più grande, seguita da Salina. La più piccola di tutte è Panarea che è la più esclusiva e preferita dai VIP. Stromboli, grazie all’intensa attività vulcanica di “Iddu”, come chiamano il vulcano gli isolani, negli ultimi anni ha visto aumentare molto il turismo così come l’Isola di Vulcano, molto apprezzata anche per lo stabilimento termale ed infine le Isole di Alicudi e Filicudi.
Abitate sin da tempi antichissimi le Isole dell’arcipelago delle Eolie nel tempo hanno visto transitare sui propri territori numerosissime popolazioni tra cui Etruschi, Fenici, Greci e Romani. Proprio durante la dominazione romana l’Arcipelago divenne un importantissimo centro per il commercio di zolfo, allume, sale, vino e del garum (una salsa di interiora di pesce e pesce salato che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti primi piatti e secondi piatti).
Alcuni secoli dopo, l’arcipelago viene attaccato e conquistato dall’armata di al-Fadl ibn Yaʿqūb che, dopo aver devastato le Isole Eolie, le utilizza quale base di partenza per le incursioni piratesche sulla costa siciliana riuscendo ad espugnare diverse fortezze tra cui la vicina Tyndaris (attuale Tindari, fondata dai Greci nel 396 a.C., conserva ancora le vestigie del nobile passato).
Tornando alle meravigliose perle che compongono l’Arcipelago parliamo ora di Salina, la seconda per estensione territoriale delle Isole che compongono l’Arcipelago è l’Isola più fertile e la più ricca d’acqua dolce grazie alla quale vede sul proprio territorio una notevole produzione di uve pregiate dalle quali si ricava il Malvasia delle Lipari, un vino di sapore dolce, e di capperi che sono esportati in tutto il mondo.
Approdando a Salina ci si rende subito conto di essere giunti in un vero e proprio paradiso naturale, un piccolo gioiello incastonato nel mar Tirreno che avvolge tutti i nostri sensi con le sue spiagge bellissime e le acque cristalline. Ma Salina custodisce anche meravigliose nel suo entroterra dove si consiglia di addentrarsi, magari noleggiando uno scooter o una macchina alla scoperta degli antichi borghi di pescatori e delle riserve naturali.
In particolare si consiglia una passeggiata a:
Il porto principale dell’Isola di Salina è Marina Salina, riparato da un molo di sopraflutto che punta in direzione SUD-EST (che in testata presenta un dente di attracco destinato ai traghetti) e da un molo di sottoflutto che diretto in direzione EST. In posizione mediana tra i due moli c’è il pontile destinato agli aliscafi.
I diportisti possono ormeggiare nelle banchine non interessate dalle navi e aliscafi di linea. Ma come capita in quasi tutte le Isole, le possibilità di ormeggio sono numerose ed in particolare sull’isola di Salina troviamo:
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