Marina di Teulada Verified
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Navigando nel Mar Adriatico in direzione Nord, superata la costa abruzzese, il primo porto che si incontra arrivati nelle Merche è quello di San Benedetto del Tronto.
Benché gli storici siano pressoché concordi nel sostenere che la città di San Benedetto del Tronto abbia origini romane e che sia stata edificata con il nome di Alba Picena, sulla sponda destra dell’Albula, è sicuramente affascinante l’antica e pia leggenda che lega la nascita del primo nucleo del borgo a San Benedetto, all’epoca giovane soldato romano, originario di Capua.
Secondo il mito, infatti, come indicato dal Parroco Polidori intorno alla prima metà del settecento: “San Benedetto originario di Cupra era ancora molto giovane quando, convinto della dottrina del Vangelo, abbracciò la fede cristiana. Grifo era governatore di questa città e all’infuriare di una persecuzione nel Piceno, fece rinchiudere Benedetto in un oscuro carcere. Poiché apparteneva ad una famiglia di nobile sangue, lo stesso governatore volle con molta astuzia, prima di martirizzarlo, dissuaderlo dalla fede cristiana. Benedetto rifiutò ogni offerta, preferì morire per Cristo e venne martirizzato il 13 ottobre del 304, sul ponte del torrente Menocchia. Il suo corpo venne gettato nel torrente in piena e quindi sospinto al vicino mare Adriatico per adagiarsi poi a quattro miglia a sud di Cupra, lungo la spiaggia, nel litorale dove oggi sorge la città di San Benedetto del Tronto. Il corpo del martirizzato fu portato da un agricoltore, su di un carretto, sul colle antistante dove lo depose in un sepolcro ricavato nella selva, lontano da occhi indiscreti”.
Pochi anni dopo, nel 313, a seguito all’editto di Costantino che riconosceva il diritto di culto, i fedeli eressero una cappella intorno al sepolcro di San Benedetto che, da allora, fu venerato ed invocato per guarire i mal di testa.
Il Porto di San benedetto del Tronto, noto polo ortofrutticolo ed ittico, dopo Ancona è il primo porto peschereccio delle Marche. A tale vocazione commerciale nel tempo si è andata affiancando una sempre crescente vena turistica che ha via via trasformato il porto di San Benedetto del Tronto rendendolo oggi non solo un’attrazione per i numerosi visitatori della città, ma addirittura un museo a cielo aperto, con l’esposizione permanente delle opere del MAM – Museo d’Arte sul Mare sul Molo SUD.
Il bacino portuale è coperto a Nord da un molo banchinato per tutta la sua lunghezza ed a Sud, da un molo a tre bracci. A Sud rispetto lo scalo d’alaggio sta per essere completata una Darsena da adibire ai turisti. Al momento i diportisti possono ormeggiare i propri natanti ed imbarcazioni presso i pontili galleggianti gestiti da Circolo Nautico Sambenedettese i cui Uffici rispettano il seguente orario Invernale (Ottobre/2a settimana di Maggio): Lunedì/Sabato 9:00/13:00 e 16:00/19:00 ed Estivo (3a settimana di Maggio/Settembre): Lunedì/Sabato 9:00/13:00 e 16:00/19:00 Domenica 9:00/13:00. Oltre alle utenze indicate, è possibile contattare gli ormeggiatori all’utenza cellulare 366.8032424.
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