Marina di Teulada Verified
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Lungo le celeberrime coste genovesi, troviamo la città di Rapallo, che sorge nella parte occidentale del Golfo del Tigullio. Questo antico borgo di tradizioni marinare non deve la sua fama unicamente alla straordinaria bellezza delle coste e del territorio che lo circonda, ma anche ad alcuni eventi che hanno visto la località ligure al centro della storia mondiale.
Rapallo, infatti, è da tutti considerata come una delle località antesignane del turismo in Liguria. Sin dalla fine dell’800, infatti, grazie al clima estremamente mite che la contraddistingue ed agli ottimi collegamenti già all’epoca efficientissimi, sul suo territorio vennero eretti non solo numerosi palazzi in stile Liberty, destinati a residenze di vacanza della nobiltà italiana, ma anche importanti hotel di lusso, in uno dei quali fu addirittura creato uno dei primi Casinò d’Italia.
E’ proprio in tale periodo che Rapallo vede confluire sul proprio territorio moltissimi grandi personaggi del mondo culturale, scientifico, artistico e letterario dell’epoca, tra cui ricordiamo, in un elenco che non vuole essere assolutamente esaustivo, Friedrich Nietzsche, Guglielmo Marconi che proprio qui fece alcuni le sue sperimentazioni sul telegrafo e Sigmund Freud.
Dopo la prima guerra mondiale, infine, proprio a Rapallo sono stati firmati due trattati di pace, uno tra il Regno d’Italia ed il Regno di Jugoslavia nel 1920 ed uno tra la Repubblica di Weimar e la Russia nel 1922.
Non si può concludere un racconto, seppur breve, della storia di Rapallo senza accennare alla celebre apparizione Mariana che diede origine al Santuario di Nostra Signora di Monteallegro. Si narra che il pomeriggio di venerdì 2 luglio 1557, un povero contadino di nome Giovanni Chichizola, mentre tornava alla propria umile dimora dopo aver venduto i suoi prodotti al mercato percorrendo i sentieri sul monte Letho, stremato per la fatica, si distese vicino ad una roccia e si addormentò.
Poco dopo su svegliato da un improvviso bagliore e, aperti gli occhi, si trovo davanti una “dama vestita d’azzurro e bianco e dall’aspetto grazioso e gentile” che, pronunciando le parole: “Va’ e dì ai Rapallesi che io voglio essere onorata qui”, consegnò al povero contadino, a riprova della sua apparizione, un piccolo quadretto raffigurante il “Transito di Maria Santissima”. Subito dopo la “dama” scomparve ed improvvisamente, dalla roccia presso la quale si era addormentato il contadino, iniziò a sgorgare acqua cristallina e purissima.
Il povero Chichizola corse subito a Rapallo per informare i suoi cittadini di quanto avvenuto e, dopo aver faticato non poco per farsi ascoltare, finalmente riuscì a convincere il parroco che, dopo aver sentito il racconto, si fece accompagnare nel punto dell’apparizione. Una volta giunto sul posto raccolse il quadretto e lo riportò a Rapallo per custodirlo al sicuro nella chiesa dei SS Gervasio e Protasio, ma l’indomani la tavoletta era sparita ed il parroco la ritrovò nuovamente nel luogo dell’apparizione.
Il parroco, quindi, in processione con le Autorità cittadine ed ecclesiastiche riportò il quadretto a Rapallo e lo chiuse in uno stipetto presente all’interno della Parrocchia. Ancora una volta, però, l’indomani l’immagine era sparita ed era ritornata sul monte Letho.
I Rapallesi ed il clero, accertata l’eccezionalità dell’apparizione, decisero di conservarla e venerarla erigendo un santuario a Lei dedicato e da allora, ogni anno, nei giorni 1, 2 e 3 luglio, a Rapallo si celebra la festa di Nostra Signora di Montallegro che attira migliaia di turisti.
Dopo questa breve descrizione della storia di questo meraviglioso territorio, si segnala ai nostri amici diportisti che, facendo rotta verso Rapallo, nel golfo prospiciente la città si incontra un grande bacino nel quale sono presenti il “Porto Pubblico” e, separato da un molo di sottoflutto, il “Porto Carlo Riva”, una delle più esaltanti realtà portuali dell’intero panorama diportistico nazionale in quanto è stato il primo porto turistico nazionale.
Porto Pubblico
Con i suoi 500 posti barca, protetto da un lungo pennello che parte dalla foce del ruscello Boate e dal molo di sottoflutto che lo divide dal Porto Carlo Riva, può accogliere imbarcazioni dimensioni e, comunque, fino a 12 metri di lunghezza. Accedendo nello specchio acqueo della struttura portuale, in caso di mare per Nord/Ovest, è bene prestare attenzione ai bassi fondali che variano da metri 1 a metri 2,5.
L’accesso alla struttura portuale è limitato alla fascia oraria 08:00 – 19:00. Inoltre, nei giorni della Festa di Nostra Signora di Montallegro potrebbero esserci delle limitazioni alla navigazione e, pertanto, si consiglia di acquisire informazioni presso la Guardia Costiera sul canale VHF 16.
Per ormeggiare nel Porto Comunale Pubblico di Rapallo si segnala che all’interno sono presenti 5 pontili gestiti da:
Porto Carlo Riva
Come accennato in premessa, si tratta di una delle realtà portuali dedicate alla diportistica più rinomate in Italia in quanto la prima dell’intero panorama nazionale dedicata esclusivamente al turismo nautico. La struttura, sorta nel 1975 per volontà dell’Ingegnere Carlo Riva cui è dedicato, risulta attiguo al Porto Pubblico da cui è separato dal molo di sottoflutto e risulta protetto da una lunga diga foranea a quattro bracci, interamente banchinata, che avvolge un ampio bacino acqueo in cui sono presenti 3 pontili.
Purtroppo a seguito di un violentissimo evento meteorologico attualmente la struttura è parzialmente utilizzabile e solo in una ristretta parte temporale che va dal 31 maggio al 30 settembre. Inoltre, come per il Porto Pubblico, nei giorni della Festa di Nostra Signora di Montallegro potrebbero esserci delle limitazioni alla navigazione.
Una volta ormeggiato in uno dei porti di Rapallo, vi consigliamo una passeggiata sul meraviglioso lungomare Vittorio Emanuele ombreggiato da meravigliose palme. Considerato il salotto buono della città, vi si affacciano numerosissimi ristoranti e bar. Da non perdere in particolare una visita a:
Per chi ama lo sport e vuole vivere il mare fino in fondo si segnala:
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