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Nella parte settentrionale dell’Argentario, la splendida penisola che si protende nel mare della costa tirrenica della Toscana, caratterizzata non solo da un paesaggio unico, con coste frastagliate, baie nascoste, spiagge di sabbia fine e scogliere spettacolari, ma soprattutto per essere collegata alla terraferma tramite due strisce di terra chiamate tomboli (la Giannella e la Feniglia) che creano una laguna protetta, ideale per uccelli migratori e una ricca fauna marina, troviamo la città di Porto Santo Stefano.
Porto Santo Stefano, capoluogo del comune di Monte Argentario, nonché uno dei principali centri turistici dell’Argentario, ha un’antichissima storia che risale ai tempi degli etruschi. Successivamente, anche grazie alla sua posizione che ne faceva un luogo privilegiato per i traffici commerciali nel Mar Mediterraneo, divenne parte dell’Impero Romano che lasciò evidenti tracce dei propri possedimenti in zona, tra cui ricordiamo i resti dei bagni di Domiziano. Durante il Medioevo, il territorio fu conteso tra vari poteri, inclusi i conti di Grosseto e gli Aldobrandeschi perdendo tuttavia di importanza anche a seguito delle costanti incursioni dei pirati saraceni.
Proprio per difendere questo tratto di costa dai pirati in quel periodo il territorio venne fortificato con la rinomata la torre dell’Argentiera ed altre torri di avvistamento e tale opera prosegui durante il dominio Spagnolo ed il c.d. “Stato dei Presidi”, con la costruzione della fortezza spagnola.
I Francesi conquistarono poi, a metà del 1600 la città di Porto Santo Stefano che, in un travagliato periodo di intense lotte, a distanza di neanche un secolo ritornò sotto la dominazione spagnola per poi essere conquistata dagli Austriaci che riuscirono ad espandere il loro dominio sull’intero Stato dei Presidi.
Nel corso dei secoli, la città passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari, tra cui gli Orsini e i Medici, prima di diventare parte del Granducato di Toscana.
In ultimo, tutta la Toscana, e quindi anche Porto Santo Stefano, vennero annessi al Regno d’Italia. Al riguardo si ricorda che Garibaldi, dopo aver effettuato una sosta a Talamone (il 7 maggio 1960) per rifornirsi di armi durante il viaggio di trasferimento da Quarto a Marsala, il successivo 9 maggio si fermò anche a Porto Santo Stefano.
Una delle principali tradizioni di Porto Santo Stefano è legata alla pesca. Fin dall’antichità, la pesca è stata una delle principali attività economiche della zona e ancora oggi rappresenta un’importante risorsa per la comunità locale. Ogni anno, nel mese di luglio, si svolge la Festa del Mare, una celebrazione dedicata alla tradizione marinara e alla cultura della pesca. Durante l’evento, vengono organizzate sfilate di barche, gare di pesca e numerosi spettacoli culturali.
Dal punto di vista delle attrazioni culturali storiche ed artistiche, Porto Santo Stefano offre diversi luoghi di interesse. Uno dei punti salienti è la Rocca Spagnola, una fortezza costruita nel XVI secolo dalla Spagna per difendere il porto dagli attacchi pirateschi. La rocca offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul mare circostante.
Un altro luogo di interesse è la Chiesa di San Stefano Protomartire, situata nel centro storico di Porto Santo Stefano. Questa chiesa risale al XVIII secolo e presenta un’imponente facciata barocca. All’interno, si possono ammirare affreschi e opere d’arte di grande valore.
Per gli amanti della storia marittima, è possibile visitare il Museo della Marineria dell’Argentario. Questo museo racconta la storia della navigazione e della pesca nella zona, esponendo modelli di barche, strumenti di navigazione e reperti storici legati al mare.
Infine, le spiagge di Porto Santo Stefano sono una delle principali attrazioni per i visitatori. La Spiaggia della Giannella e la Spiaggia della Feniglia offrono ampie distese di sabbia dorata e acque cristalline, ideali per godersi il sole e fare il bagno. Per i diportisti, infine, si segnala la fantastica spiaggia Cala del Gesso da molti ritenuta come una delle più belle dell’intera Costa d’Argento, contraddistinta da sabbia bianca finissima ed acque cristalline.
In sintesi Porto Santo Stefano è un incantevole paese toscano con una storia ricca, tradizioni radicate e attrazioni culturali da scoprire. La sua bellezza naturale e il suo fascino storico lo rendono un luogo affascinante da visitare. Per chi è in procinto di organizzare una vacanza in questa stupenda località si segnalano due delle principali manifestazioni “marinare” che vi vengono organizzate:
Nel tratto della Costa d’Argento su cui si affaccia Porto Santo Stefano sono presenti due strutture portuali, “Porto del Valle” e “Porto Vecchio”.
Porto del Valle
Protetto dal molo Garibaldi e dal molo di Levante, rispettivamente posti ad Ovest ed a Est del Bacino portuale, presenta all’interno la darsena “Arturo” compresa tra il molo “Marinai d’Italia” a Nord ed il molo “del Valle” a Nord-Ovest.
Nell’accedere e uscire dalla struttura portuale è assolutamente consigliabile procedere ad una velocità estremamente limitata, prestando particolare attenzione ai traghetti in transito diretti o di ritorno dalle Isole. Appare opportuno altresì evidenziare che le unità in entrata devono dare la precedenza alle imbarcazioni in uscita, mantenendo la dritta.
Relativamente alla gestione degli ormeggi nel Porto del Valle, si segnala che i posti sono gestiti, oltre che dalla Società Porto Domiziano Spa, i cui recapiti sono riportati nella finestra in alto a destra di questa pagina, anche da:
Ciò posto ci piace segnalare che, come indicato nel relativo sito internet, la Soc. Porto Turistico Domiziano S.p.a. ha riservato alcuni ormeggi “ai diversamente abili con strutture adeguate, organizzando durante la stagione invernale regate veliche, dando spazio e precedenza alle imbarcazioni da diporto che hanno a bordo un disabile”, permettendo, così a tutti gli appassionati del mare di poter conoscere le meravigliose coste di Porto Santo Stefano, trovando un approdo sicuro e disponibile.
Porto Vecchio
Uno dei più antichi approdi della regione, si trova leggermente a levante rispetto a Porto del Valle. La struttura portuale, protetta dal molo Sanità a Nord, risulta meno riparata rispetto al Porto del Valle ed è esposta ai venti provenienti da Nord-Ovest, Nord e Nord-Est, rendendo difficoltosa, in caso di venti forti, la sosta delle unità da diporto.
Ciò posto, nel consigliare di mantenere una velocità assolutamente contenuta nell’accedere al Porto, mantenendo la destra, si segnala che la struttura potrà essere contattata al Canale VHF 14.
Relativamente alla gestione degli ormeggi nel Porto Vecchio, si segnala che i posti sono gestiti da:
Per chi ama profondamente l’ambiente marino e vuole trasformare la propria sosta alla Marina di Scarlino in un sogno indimenticabile, godendo appieno delle opportunità offerte da questo meraviglioso contesto, magari praticando degli sport acquatici, si segnala:
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