Marina di Teulada Verified
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Nel cuore della Riviera di Ponente, incastonata all’interno di un’insenatura tra la punta dell’Olmo e quella della Madonnetta, tra Albisola Marina e Varazze, troviamo una perla del territorio savonese, chiamata Celle Ligure. Il piccolo comune rinomato per offrire ai propri visitatori un eccellente connubio fra un fantastico mare e meraviglie storico-architettoniche, si caratterizza anche poiché il suo abitato è articolato in due aree, una posta a levante, denominata “Piani di Celle”, più recente ed a vocazione prettamente balneare e, nella zona di ponente, il centro storico, cuore della vita cellese.
I due agglomerati sono uniti dal meraviglioso lungomare della Crocetta, che ricalca il vecchio percorso della ferrovia Ventimiglia-Genova e che a ponente conduce al porticciolo turistico “Cala Cravieu”.
Un piccolo approdo in grado di accogliere imbarcazioni fino ad otto metri di lunghezza, le cui maestranze, oltre ad offrire un eccellente servizio connotato da un estremo garbo verso i propri ospiti, non hanno mai mancato di curare l’ambiente e l’ecosistema marino, tanto da ottenere dal 2007 ad oggi il riconoscimento annuale della Bandiera Blu Approdi.
Poco si sa della storia antica di Celle Ligure che risulta citata per la prima volta in un documento dell’Imperatore Enrico II detto il Santo e risalente al 1014, però pensiamo di fare cosa gradita agli avventurosi diportisti narrando la leggenda della piccola Andreina. La storia vuole che a Celle Ligure nell’800 venissero costruite le Colonie bergamasche ad opera di un nobile di Bergamo che si chiamava Giuseppe Grossi. Ultimata l’opera, purtroppo, la sua adorata figlia Andreina, dopo una malattia, morì.
Il nobile, distrutto dal dolore, fece costruire da un artista di Bergamo una statua di Andreina e la fece trasportare a Celle Ligure per essere collocata nel parco delle Colonie ma, quando fu posizionata la statua, ci si accorse che si era rotta la punta della scarpetta della bambina. Da qui nasce la leggenda secondo la quale Andreina la notte si aggiri per le Colonie in cerca del pezzo perduto della sua scarpetta, salendo e scendendo dalle imponenti scalinate e perlustrando i saloni e le camerate. Si dice che un tempo per far stare buoni i bambini delle colonie, gli venisse detto che se non si addormentavano Andreina sarebbe andata da loro e gli avrebbe tirato i piedi.
Lasciando stare le antiche leggende popolari, molte sono le bellezze da ammirare e le delizie da assaporare per i diportisti che attraccano in questo piccolo gioiello incastonato nella costa ligure. Sembra appena il caso di sottolineare che da lungo tempo il Comune di Celle Ligure si è particolarmente impegnato nella preservazione del proprio territorio e, soprattutto per la tutela del mare ottenendo ormai da anni il riconoscimento della “Bandiera Blu”. Ma parlando di delizie del palato non si possono non ricordare:
Il porto di Celle Ligure, denominato Cala Cravieu, è dedicato alla nautica minore e risulta posizionato ad Ovest dell’abitato. Può ospitare fino ad 80 imbarcazioni della lunghezza massima di 8 m, nonché per le imbarcazioni fino a 5.5.m, offre anche la possibilità del porto a secco. La struttura di piccole dimensioni crea tra i diportisti che hanno la possibilità di ormeggiarsi un ambiente estremamente confidenziale e familiare in cui scambiarsi esperienze e consigli. Il porticciolo ha il fondo sabbioso e si segnala che, in caso di mare mosso, potrebbe risultare difficoltoso l’accesso e l’uscita.
Per chi ama lo sport e vuole vivere il mare fino in fondo si segnala:
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