Marina di Teulada Verified
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- Trattamento acque grigie
Questo meraviglioso borgo della provincia savonese, il primo e più occidentale della Riviera delle Palme, secondo un’antica leggenda locale deve il proprio toponimo alla triste storia d’amore di due giovani.
La leggenda narra, infatti, che durante una delle tante scorribande dei pirati lungo le coste liguri, un principe saraceno di nome Al Kadir scorse una meravigliosa ragazza di nome Andalora e, avendo deciso di portarla via con se, la rapì legandola all’albero maestro della propria nave. Il fidanzato della bellissima Andalora, Stefanello, per salvare la sua promessa sposa, durante la notte, mentre la nave era alla fonda, raggiunse a nuoto il bastimento ma, mentre si adoperava per il salvataggio, venne scoperto ed ucciso dai saraceni.
Andalora, straziata dal dolore, si gettò in mare preferendo morire piuttosto che vivere lontano dal suo amato. Il Principe Al Kadir rimase tanto colpito dalla storia d’amore dei due giovani che, sempre secondo la leggenda, si convertì al cristianesimo. Da allora i due paesi limitrofi di Andora e Stellanello portano questi nomi in memoria dei due amanti.
Leggende a parte Andoba, oggi meraviglioso centro turistico, avrebbe origini estremamente antiche. L’area fu infatti colonizzata dai Liguri, un popolo indigeno d’Italia, prima di essere conquistata dai Romani nel 1 ° secolo a.C. quando era nota con il nome di castrum Andoræ. Durante il Medioevo, Andora era un centro di commercio marittimo ed fu governata da varie repubbliche marinare come Genova e Pisa. La città ebbe anche un ruolo chiave nella difesa della costa contro le incursioni dei pirati saraceni e barbareschi, anche se la popolazione, al fine di sfuggire ai continui attacchi, si spostò sulle alture circostanti dove sorge il Castello per poi spostarsi nuovamente nel litorale intorno al 1400.
Nel XV secolo Andora divenne un feudo della Repubblica di Genova e, successivamente, durante il XVII e XVIII secolo, ha vissuto un periodo di crescita economica e sviluppo culturale, con la costruzione di diverse chiese, palazzi e fortificazioni.
Nel XIX secolo, Andora si sviluppò come località balneare, e nel secolo successivo divenne una popolare destinazione turistica, nota per le sue spiagge e acque limpide.
Per chi attracca nel porto Marina Resort di Andora c’è un enorme quantità di luoghi da esplorare tra cui si consiglia:
Il Porto Turistico di Andora, struttura estremamente attrezzata e rinomata, che permette ai turisti di sostare in un’area protetta godendo di servizi di alta qualità, paragonabili agli standard alberghieri, risulta costituito da un molo di sopraflutto che si dipana in a due bracci che formano un angolo retto, quasi interamente banchinato ad eccezione degli ultimi 140 metri che sono a scogliera. Il Porto è stato dotato di un nuovo e robusto molo di sottoflutto costruito ad Est del molo precedente che ora divide il bacino in due parti. Nell’interno dello specchio acqueo, al nuovo molo di sottoflutto sono collegati tre pontili in muratura, mentre nell’altra parte del porto si trovano sette pontili galleggianti.
Ci piace ricordare, in particolare, che dei 75 posti previsti per il transito nel periodo 15 giugno – 15 settembre, ben 8 sono destinati ad unità con persone con disabilità, evidenziando la grande sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Andora e della AMA s.r.l., Azienda Multiservizi Andora, che gestisce la struttura portuale.
Il Marina Resort Porto di Andora, ben ridossato rispetto al vento di Tramontana, è interessato da venti dominanti provenienti da Ovest e da Sud-Est e dal Libeccio come vento di traversia.
Accedendo al bacino acqueo è necessario mantenersi al centro del canale. Le unità in uscita devono tenere la dritta e hanno la precedenza su quelle in entrata. La velocita massima è di 3 nodi.
Per contattare l’Ufficio, si segnala che l’orario invernale è dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30. La domenica ed i giorni festivi dalle 9,30 alle ore 12,30. L’orario estivo (dal 1° maggio al 31 ottobre) è dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Domenica e festivi dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Per chi ama lo sport e vuole vivere il mare fino in fondo si segnala:
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