Marina di Teulada Verified
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In un tempo glorioso vera e propria “porta” per l’Oriente, Barletta ha una storia fatta di guerrieri, di crociati e di imperatori. La posizione assolutamente propizia, infatti, ai tempi delle crociate, rese il porto di questo piccolo borgo antico di vitale importanza per raggiungere la Terrasanta. Il considerevolissimo transito di guerrieri, predicatori, commercianti e pellegrini convogliò nella città un imponente afflusso di capitali che non si interruppe neanche con la fine delle crociate. Circostanza che rese Barletta così importante da essere stata annoverata fra le città demaniali del Regno di Federico II.
Nota per aver ospitato la famosissima “disfida” che ha visto 13 valorosissimi Cavalieri italiani, capitanati da Ettore Fieramosca, affrontare e vincere 13 Cavalieri francesi. Tutto nacque per le asserzioni di un Ufficiale francese, il nobile Charles de Torgues, catturato in combattimento dagli spagnoli, che asserì, parlando con un Generale spagnolo, che gli italiani erano soldati inaffidabili e codardi. L’ufficiale spagnolo non concordò affatto e sostenne, invece, che gli italiani in combattimento erano assolutamente paragonabili, in quanto a valore, ai francesi; si decise di stabilire sul campo chi avesse ragione. Regole semplici, le armature ed i cavalli dei perdenti sarebbero state date in dono ai vincitori come dono e, per la restituzione degli sconfitti rimasti in vita sarebbe stato pagato un ricatto. Lo scontro inizialmente sembrò favorire i francesi che riuscirono disarcionare due cavalieri italiani i quali, sebbene atterrati, non si fermarono e colpendo i cavalli francesi, disarcionarono a loro volta due cavalieri transalpini. La disfida pian piano divenne un vero combattimento a colpi di spada in cui gli italiani primeggiarono nettamente. Si narra che i francesi, convinti che avrebbero vinto, si fossero presentati senza portare con se i denari per il proprio riscatto e che quindi, ultimata la battaglia, furono trattenuti in custodia a Barletta, dove proprio il Generale spagnolo spagnolo pagò per loro, mentre gli italiani, accolti in modo trionfale a Barletta, festeggiavano la vittoria.
L’antico porto della città di Barletta, con il meraviglioso Promontorio del Gargano che gli fa da sfondo, è sicuramente una delle realtà portuali pugliesi più apprezzate dai diportisti, anche in ragione dell’ampiezza del suo bacino e della conseguente sicurezza che viene garantita.
Oggi il Porto di Barletta, una delle attrazioni cittadine, meta di turisti e vacanzieri che si vogliono concedere dei giorni di relax in questa località marina, senza trascurare l’arte e la storia, si presenta come un bacino completamente artificiale, con vocazione commerciale e peschereccia, racchiuso dai moli di ponente-tramontana e levante. Il molo di ponente, che si articola in più braccia è completamente banchinato, dalla sua radice parte uno sporgente che congiungendosi ad un moletto approssimativamente di 230 m forma una piccola darsena.
Nel Porto di Barletta operano anche la Cooperativa Ormeggiatori – sito in via Via Colombo Cristoforo – 70051 Barletta (BAT), utenza telefonica 0883 349382.
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