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Senza dubbio uno dei borghi più belli e affascinanti d’Italia, Marzamemi è una piccola Borgata della provincia di Siracusa che dista pochissimi chilometri da Noto, il cui nome deriva dalla parola araba “Marsà al hamen” che significa Rada delle Tortore, per l’abbondante passo di questi uccelli durante primavera.
Il piccolo villaggio di pescatori è antico quanto la sua tonnara, la seconda per importanza in Sicilia, dopo quella dell’Isola di Favignana. Costruita dagli arabi intorno al 1600, la tonnara fu ampliata nel 1700 dalla famiglia Villadorata e vide crescere intorno a se il paesino con le suggestive casette dei pescatori caratterizzate da i colori del bianco e del blu che richiamano quelli delle nuvole, del cielo e del mare. Ancora oggi Marzamemi mantiene inalterata la propria identità, è rimasto un luogo semplice, con le sue strette stradine, i palazzi di pietra, le due chiesette che si affacciano sulla piazza principale del paese ed i tanti locali accoglienti dove ogni proprietario fa di tutto per trasformare la sua bottega in un luogo unico e colorato.
Dopo la tonnara, nel 1752 furono costruiti il palazzo del Principe di Villadorata e la chiesa della Tonnara. Marzamemi è dotata di due piccoli porti naturali denominati “Fossa” e “Balata” da cui in passato, partivano le navi commerciali per portare in tutto il Mediterraneo i prodotti della tonnara.
Oggi gli approdi, luogo di ritrovo per i turisti, si sono trasformati in due suggestivi angoli che fanno da cornice al borgo. Affascinante e assolutamente unico nel suo genere la Balata è quello più caratteristico. Si sostanzia in una piccola piazzetta ancora pavimentata, come in origine, con lastricati di pietra calcarea di forma rettangolare (da cui trae il proprio nome dall’arabo balad, che vuol dire lastre di pietra), delimitata in parte in parte dal mare e in parte da antiche costruzioni, tra cui spiccano la vecchia fabbrica del ghiaccio ed i resti della casa Cappuccio.
Il porticciolo della Balata è costruito nell’insenatura a Nord dell’Isola piccola, riparato, a Nord, da un molo della lunghezza approssimativa di 150 m (segnalato in testata da un fanale verde) al quale possibile ormeggiare. In alternativa si ormeggia ai gavitelli posti al centro baia.
Accedendo al porto è necessario fare attenzione ad uno scoglio che si trova entrando sulla sinistra. In condizioni di mare e vento forte da greco-levante e scirocco si sconsiglia l’accesso. I pontili galleggianti sono gestiti da:
Il Porto Fossa, posto poco a Sud del porto Balata, secondo in ordine di citazione ma non per importanza, presenta un’imboccatura orientata a Sud-Est, con un lungo molo di sopraflutto a Nord che ingloba l’Isola Grande ed un molo di sottoflutto più corto a Sud. Entrando si consiglia di tenersi al centro del canale. All’interno del bacino acqueo i pontili sono assegnati a varie società ed enti che gestiscono gli ormeggi:
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