Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, è il comune più a settentrione di tutta la Sardegna. In questo angolo di paradiso, sicuramente il protagonista indiscusso è il mare. Il borgo fu voluto da Vittorio Emanuele I di Savoia che, nel 1808 la fece fondare e le diede il nome della moglie.

Il centro abitato copre il territorio che abbraccia le due insenature, Porto Longone, dove c’è il porto turistico e Baia di Rena Bianca, rinomata per la sabbia finissima dai colori abbaglianti che si estende quasi  fino alla piazza principale del paese.

La cittadina è detta anche “la piccola Torino” in quanto, quando fu edificata, venne ricalcata, per quanto possibile, la pianta del Capoluogo piemontese, Capitale del Regno d’Italia. Giungendo in questo meraviglioso territorio, però, non si può fare a meno di notare i resti del passaggio anche degli antichi romani che qui avevano edificato ben due villaggi e che sfruttavano tutta l’area per l’estrazione del granito, necessario per abbellire le ville di Roma e numerosi monumenti tra cui lo stesso Pantheon.

In questo affascinante ed esaltante contesto troviamo, incastonato nel fondo di una stretta insenatura a forma di imbuto, che ne costituisce un perfetto ridosso naturale, Porto Longosardo, dove banchine e pontili galleggianti  costituiscono l’approdo turistico