Il meraviglioso tratto di mare compreso tra Ortona e Vasto che ispirò  anche Gabriele D’Annunzio, è conosciuta come la Costa dei Trabocchi. Proprio lungo quella lingua del litorale abruzzese lo scrittore acquistò una casetta di pescatori che trasformò nel suo nido d’amore e dove scrisse il suo capolavoro “Il trionfo della morte” nel quale proprio i trabocchi, da lui descritti come “ragni colossali”, fanno da sfondo a parte della storia.

Ortona è un borgo marinaro che ha origini profondamente antiche ed una storia estremamente travagliata. Considerata già dal IV secolo a.C. un importante porto commerciale Ortona è passata sotto la dominazione dei Romani, dei Goti, dei Bizantini, dei Longobardi e, in ultimo, nell’XI secolo dei Normanni che la distrussero, incendiandola. Ricostruita dagli Svevi fu nuovamente annientata nel 1943 quando fu oggetto di numerosi bombardamenti e teatro di aspre battaglie tra l’esercito tedesco e gli alleati, la cosiddetta “battaglia di Ortona”, che portò Churchill a definire Ortona come la “Stalingrado d’Italia“.

Il porto di Ortona è una struttura prevalentemente commerciale e peschereccia. Il bacino portuale risulta protetto a settentrione dal molo Guardiano Nord che, all’altezza della “Banchina Nord Nuova” si biforca con il molo Nord, mentre a SUD è protetto dal molo Sud. All’interno del molo Sud si trova il molo turistico, banchinato, che si estende verso NNW.

Presso il Marina di Ortona, oltre ad ormeggiare e noleggiare imbarcazioni, viene essere offerta la possibilità di effettuare visite guidate in barca lungo la stupenda “Costa dei Trabocchi” ed alle Isole Tremiti. Il Marina di Ortona raggiungibile anche tramite Messanger e facebook a @marina.ortone .