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Affacciata sul Mar Mediterraneo, alla foce del fiume Màzaro, la cittadina di Mazara del Vallo, sul cui territorio i Fenici avevano attivato un importante emporio mercantile, dandole il nome di Mazar, ossia la “rocca”, oggi è particolarmente nota in quanto si attesta come il porto peschereccio più importante d’Italia.
Città di antichissime origini che, data la posizione strategica in cui sorge, ha visto calcare il proprio territorio, oltre che dai Fenici, da numerosissime popolazioni, tra le quali ricordiamo i Greci, i Romani, i Goti, i Bizantini e gli Arabi, ai quali si deve l’avvio di importanti piantagioni di agrumi, nel marzo 1998 ha goduto di un importante picco di notorietà, quando un peschereccio locale ha recuperato, nelle profonde acque del Canale di Sicilia, una scultura bronzea di oltre 2 metri, risalente al periodo ellenistico, conosciuta con il nome di Satiro danzante, ora esposta nell’omonimo Museo di Mazara.
Nel medioevo, periodo in cui borgo assurse al rango delle città più importanti della Sicilia, Mazara del Vallo vide convivere all’interno delle proprie mura quattro gruppi etnici differenti (Latini, Greci, Musulmani ed Ebrei), che suddivisero l’area urbana in altrettanti quartieri ancor oggi presenti: San Francesco, con i suoi elementi labirintici tipici delle città Nord Africane, San Giovanni, il quartiere cristiano, da cui prendono piede i principali monumenti come la cattedrale, il municipio e il palazzo vescovile, Giudecca il più grande e meno noto della città ed infine Xitta che mantiene il tipico impianto medievale.
Percorrendo le strette viuzze della città, in particolare nel quartiere di San Francesco, dove oggi si può ancora oggi ammirare la Kasbah, non si può non percepire la predominanza della cultura araba/tunisina, che traspira da ogni particolare, dai morbidi tendaggi che ombreggiano le strade, le incisioni sui muri, le ceramiche colorate e le porte d’ingresso delle case dal motivo arabeggiante. Sicuri di non esagerare possiamo dire che percorrendo le strette viuzze di questa meravigliosa perla del Mediterraneo, lungo le quali l’odore delle spezie e degli agrumi rapisce il nostro olfatto, sembra di vivere all’interno dei racconti de “Le mille e una notte”.
Da ultimo, poi, grazie all’amministrazione comunale, la comunità tunisina ha potuto rimodernare molte delle proprie abitazioni, abbellendo ulteriormente il rione così che alcune strade ricordano proprio la città tunisina dalle porte blu, Sidi Bou Said.
Il Porto di Mazara del Vallo è a forte vocazione peschereccia ed industriale ed al suo interno vanta la presenza di un gran numero di cantieri navali; in particolar modo per la costruzione di scafi che offrono qualsiasi tipo di riparazione per scafi e motori. I diportisti potranno rivolgersi all’Adina Mazara Ass Diportisti Nautici, avente sede in Piazzale Giovanni Battista Quinci, Mazara Del Vallo (TP), utenza telefonica: 0923 906700.
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