Marina di Teulada Verificato
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- Trattamento acque grigie
In una piccola insenatura della Costiera Sorrentina, rinomata per la sua bellezza che nel tempo ha conquistato e ispirato numerosissimi artisti, troviamo, incastonato tra Sorrento e Punta Campanella, Marina di Lobra, un bellissimo borgo caratterizzato da uno stupefacente mare turchese e dalle variopinte casette dei pescatori che si sovrappongono le une sulle altre intorno ad una gradinata che conduce al Santuario della Madonna della Lobra, da cui il paesino prende il nome.
Luogo ideale per chi desidera una vacanza tranquilla, lontana dalla chiassosa movida cittadina, Marina di Lobra, con i sui deliziosi vicoletti in cui si percepisce il profumo di limoni della costiera, con cui viene prodotto il famoso liquore “Limoncello” (alcuni asseriscono che sia stato inventato proprio dai lubresi), offre ai turisti che la visitano panorami fantastici con una vista mozzafiato sull’Isola di Capri.
Proprio davanti a questo meraviglioso borghetto, a meno di un miglio marino dalla costa, si erge dal mare lo scoglio “O’Revece” come lo chiamano gli abitanti in dialetto locale, ovvero il Vervece (il nome deriva dal termine latino vervex, che significa caprone), cui sono legate numerose storie e leggende. Anima del paese di Marina di Lobra, deve il nome alla sua forma che ricorda infatti quella di un caprone, proprio per questo alcuni abitanti lo chiamano anche con l’appellativo “marito di Capri” che, a sua volta, secondo alcuni, deve il proprio nome alle capre.
Questo piccolissimo scoglio (lungo 50 metri e largo circa 20) su cui si erge il faro, oggigiorno automatizzato, ma un tempo lontano affidato alle cure di abili “guardiani” che si tramandavano quest’arte densa di responsabilità di padre in figlio, dal 1903 vede il suo destino legato a quello della Madonnina della Lobra. In quell’anno, infatti, su “O’Revece” venne eretta una croce che lo consacrava quale santuario naturale. Successivamente, al fine di onorare il record di apnea stabilito da Enzo Majorca proprio vicino al Vervece, dove riuscì a toccare gli 87 metri, nel 1974 venne posta a 12 metri sotto il livello del mare anche una statua della Madonna che oggi è considerata la patrona di tutti i subacquei e di chi lavora in mare.
Come detto sopra, questo scoglio è legato anche ad alcune leggende, tra cui vogliamo raccontarne una estremamente divertente anche se un po’ irriguardosa, per la quale ci scusiamo in anticipo, che vuole (ovviamente è una sciocchezza priva di qualunque fondamento) che le donne locali abbiano il sedere piatto. La leggenda narra infatti che, tanto tempo fa, le donne del borgo, al fine di salvaguardare le proprie abitazioni dalle mareggiate (altri narrano per paura che i sorrentini lo rubassero), abbiano ritenuto opportuno di tirare verso riva “O’Revece”.
Tutte le donne del paese, quindi, comprese le anziane e le bambine, legarono allo scoglio delle enormi funi e, tutte insieme tirarono con forza inaudita cercando di spostare lo scoglio, ma il Verceve non si mosse di un millimetro. Le donne non si scoraggiarono e continuarono a tirare con tutta la forza che avevano finché non si ruppero le funi e tutte insieme caddero sui loro fondoschiena, che da quel momento rimase piatto.
Lasciando andare le leggende, per chi ama le attività subacquee, si segnala che ogni anno, la prima domenica di settembre, viene organizzata una processione subacquea per rendere omaggio alla Madonnina della Lobra cui partecipano tante persone provenienti da tutta Italia. Per gli amici diportisti che volessero informazioni al riguardo, si segnala che possono essere contattati i Diving Center della zona.
Descrivere tutto ciò che c’è di bello a Marina della Lobra, città dove dicono sia nato il limoncello, è un’impresa davvero difficile, per cui forniamo di seguito un breve elenco delle bellezze storiche, artistiche e turistiche che i fortunati diportisti che decidono di attraccare nel Porticciolo possono ammirare:
1) Chiesa della Madonna della Lobra – Cattedrale risalente al 1500 ha dato il nome a questa località, in origine si trovava sulla spiaggia delle Fontanelle ma fu successivamente spostata in posizione più elevata per proteggerla dalle frequentissime incursioni dei pirati Saraceni;
2) Punta Campanella – estrema propaggine della penisola sorrentina è un promontorio che si trova tra la costiera sorrentina e la costiera amalfitana, estendendosi tra i comuni di Massa Lubrense e Positano e che separa il golfo di Napoli da quello di Salerno. Rinomato per i percorsi di trekking che permettono di ammirare panorami mozzafiato, recentemente alle sue pendici è stato riaperto un campo boe ecosostenibile per le imbarcazioni fino a 24 metri dei diportisti che, così, potranno ormeggiare in uno dei posti più belli della costa sorrentina, senza danneggiare le praterie di Posidonia della zona.
Il caratteristico Porticciolo di Marina della Lobra, è protetto da un frangiflutti a scogliera esternamente ed internamente banchinato, della lunghezza di circa 200 metri che si protende in direzione ENE. Accedendo nel bacino acqueo, si consiglia di mantenersi il più possibile in posizione centrale perché, lungo la barriera di sopraflutto sono presenti scogli affioranti e, sul lato opposto, c’è una piccola secca.
Ciò posto, si segnala che i venti dominanti sono il maestrale, il ponente e la tramontana e che si hanno libeccio come vento di Traversia e scirocco come vento di Ridosso.
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