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Il borgo di Lerici situato in una insenatura del versante Est del Golfo dei Poeti, a sud della stupenda città di La Spezia, è indicato come “la perla del golfo” per la bellezza dei luoghi in cui è stato edificato. Borgo di antichissime tradizioni marinare, Lerici risulta già abitato sin dal VII Secolo a.C., prima dagli etruschi e, in un secondo momento, anche dai Romani.
Nel corso dei secoli Lerici subì il dominio di diverse potenze, tra cui i Longobardi, i Bizantini, i Genovesi e i Fiorentini. Durante il Medioevo, il borgo crebbe notevolmente in importanza grazie al suo porto naturale, che lo rese un punto strategico per il commercio marittimo.
Nel XV secolo, Lerici entrato a far parte dei territori della Repubblica di Genova, venne fortificato per proteggerlo dalle incursioni piratesche e nel 1797, con la fine della Repubblica di Genova, passò sotto il controllo di Napoleone Bonaparte e fu annesso alla Repubblica Ligure.
Nel 1861, a seguito dell’unificazione dell’Italia, Lerici divenne parte del Regno d’Italia e in tale ambito conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e culturale. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Lerici fu pesantemente bombardata subendo gravi danni.
Oggi, Lerici è una rinomata località turistica, nota per le sue spiagge, il suo porto, il castello medievale e il borgo antico, con le sue caratteristiche stradine e i palazzi storici. Il comune è anche famoso per aver ospitato il poeta inglese Percy Bysshe Shelley, che vi soggiornò con la sua famiglia dal 1819 al 1822 e vi scrisse alcune delle sue opere più importanti.
Approdando nel Porto di Lerici non si può non visitare la frazione di Tellaro, arroccata direttamente sulle scogliere a ridosso del mare, che risulta assolutamente peculiare per le case dai tipici colori liguri edificate addossate le une alle altre tra gli stretti carruggi. In particolare a Tellaro va visitata la Chiesa di San Giorgio, risalente al XVI secolo, che presenta una colorazione rosa pastello assolutamente caratteristica. Proteso sul mare l’edificio Sacro ricorda una nave pronta a salpare ed al proprio interno conserva alcuni marmi provenienti dall’omonima chiesa di Barbazzano ed una pala marmorea scolpita a basso rilievo nel XVI secolo.
La chiesa di San Giorgio è poi legata ad una antica leggenda, come reca un’iscrizione “Saraceni mare nostrum infestantes sunt noctu profligati quod polipus aer cirris suis sacrum pulsabat”.
Una antica leggenda vuole, infatti, che un polpo gigante, uscito dal mare durante un attacco alla città dei pirati saraceni, si arrampicò sulla Chiesa ed iniziò a suonare le campane, svegliando i cittadini che respinsero l’attacco e salvando così la città. In ricordo di questa legenda, a Tellaro, la seconda domenica di agosto si celebra la Sagra del Polpo.
Oltre alla Chiesa di san Giorgio, ormeggiando a Lerici, sono numerosissimi i siti da visitare per conoscere meglio questa meravigliosa realtà territoriale. In particolare si segnala:
Il Porto di Lerici, protetto da un molo guardiano della lunghezza approssimativa di 250 metri, si sviluppa ai piedi del castello e può ospitare fino a 1200 barche. Nell’accedere all’area portuale che presenta un fondale misto tra sabbia e fango, si segnala che è necessario prestare particolare attenzione ad alcuni massi semiaffioranti presenti lungo il molo di transito.
Per chi ama profondamente il mare e desidera approfittare della propria vacanza in barca per praticare anche degli sporta acquatici, si segnala:
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